
Dal
convegno di Città Sant’Angelo la ricetta per far sì che le micro e piccole
imprese possano utilizzare al meglio gli strumenti normativi per defiscalizzare
il costo del lavoro. Focus su Assistenza contrattuale, Enti bilaterali e
Formazione finanziata
Rilanciare
l’applicazione degli istituti normativi già esistenti, e spesso poco noti, con
il fine di defiscalizzare realmente il costo del lavoro, mantenendo sotto
controllo la gestione di tutta l’azienda. Così ENBITAL, ONSIP e FonARCom
sono intervenuti sui temi caldi della contrattazione, della defiscalizzazione e
del welfare aziendale in occasione del convegno dal titolo “La defiscalizzazione
del costo del lavoro”, che si è tenuto sabato 8 giugno nella sede nazionale
ENBITAL a Città Sant’Angelo. Il sodalizio ONSIP-ENBITAL-FonARCom mira alla diffusione
nelle micro e piccole imprese delle metodologie di deflazione del costo del lavoro
e del controllo di gestione, sino ad oggi utilizzate solo dalle grandi imprese
strutturate ed organizzate.
Tale
importante cambio di rotta si realizza tramite l’applicazione
di strumenti normativi già disponibili ma poco conosciuti ai più, con il fine
di defiscalizzare il costo del lavoro e di collaborare con consulenti e commercialisti
che operano al fianco degli imprenditori, affinché le loro aziende possano finalmente
crescere e raggiungere l’obiettivo più importante: diventare competitive, ottimizzare
entrate e uscite, essere padrone consapevoli degli strumenti a loro
disposizione: in poche parole Fare Impresa! Al tavolo dei relatori dell’incontro
di alta formazione gli esperti Paolo Colitti, Paolo Provino, Carmela
Parisi, Nino Cafasso e Aurelio Filippone, che alla presenza di
un parterre importante costituito da aziende e consulenti provenienti da tutta
Italia, hanno ripercorso le tappe salienti del progetto, per poi procedere alla
sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra le Parti Sociali firmatarie dei
Contratti ed all’insediamento formale del Comitato Scientifico e Tecnico.
Protagonisti
dell’accordo i vertici di ONSIP, ENBITAL, FonARCom, CIFA, UNCI, ASI, CISA e
FILAP, impegnati nel comune obiettivo di dare nuovo impulso alla gestione delle
aziende attraverso gli strumenti della bilateralità, del fondo
interprofessionale e dell’assistenza contrattuale tarata su misura dei
contesti e delle esigenze aziendali. La rivoluzione di tale accordo sta nel
proporre l’unione delle parti sociali (UNCI, CISA, FILAP, ONSIP ed ASI) per
sfruttare in modo intelligente tutte le risorse derivanti dall’assistenza contrattuale,
dall’adesione all’ente paritetico bilaterale ENBITAL e dal Fondo
Interprofessionale FonARCom. In tale panorama il ruolo del Comitato Tecnico
Scientifico diviene fondamentale, poiché grazie ai professionisti che ne fanno
parte si attua quel dialogo inclusivo, spesso trascurato, che è invece fondamentale
per la valorizzazione del capitale umano ed economico all’interno del contesto
aziendale.
La
mission del Comitato, una volta effettuata l’analisi e la revisione giuslavorista
della Contrattazione di 1° livello fin qui utilizzata, sta nel porre al centro
le misure economiche: i nuovi CCNL, infatti, sono innovativi poiché caratterizzati
dal prevedere una retribuzione di poco superiore a quella dei CCNL cosiddetti
“maggioritari”, e dal favorire la diffusione della Contrattualistica di 2°
livello nelle aziende che aderiscono alle OO.SS. firmatarie. La nuova contrattazione
mira inoltre a dimostrare che anche le micro e piccole attività possono applicare
una politica attiva di welfare e fornire ai propri dipendenti una formazione
mirata e di qualità, non solo obbligatoria ma anche specialistica, per far
sì che ogni
azienda, anche la più piccola, diventi protagonista della propria crescita partecipando
direttamente alle scelte e alla gestione dei progetti e delle attività.