
Ecocerved ha realizzato il servizio Vi.Vi.Fir (vidimazione
virtuale del formulario) che permette a imprese ed enti di produrre e vidimare
autonomamente il formulario di identificazione del rifiuto, avvalendosi di un
servizio reso disponibile on line dalle Camere di Commercio, previa registrazione
e senza alcun costo.
ACCESSO AL SERVIZIO:
L’accesso al servizio è effettuato da un utente (persona
fisica) che si autentica mediante identità digitale (CNS, SPID, CIE) e indica
l’impresa o l’ente per conto della quale intende operare.
Nel caso di impresa il sistema Vi.Vi.Fir verifica mediante
interoperabilità con il Registro delle Imprese, che la persona abbia titolo a
rappresentare l’impresa; nel caso di ente viene inviata una richiesta di
conferma della delega all’indirizzo istituzionale presente in Indice PA.
Il rappresentante dell’impresa o dell’ente, una volta
inseriti i dati anagrafici può:
- Operare
in prima persona;
- Delegare
uno o più persone, che accederanno anch’esse tramite autenticazione forte,
ad effettuare le successive operazioni e potranno a loro volta delegare
altre persone);
- Richiedere
le credenziali tecniche per l’accesso applicativo, associate all’impresa /
ente, che dovrà fornire al software gestionale che utilizzerà per
consentire l’autenticazione applicativa.
Vi.Vi.Fir al momento della registrazione genera, su
richiesta degli utenti, uno o più “fascicoli virtuali”, identificati da un
codice univoco, ai quali sono poi associati i numeri identificativi univoci da
riportare sui formulari.
VIDIMAZIONE:
L’utente potrà richiedere la produzione del numero univoco
da riportare sul proprio formulario di identificazione del rifiuto, in
sostituzione della vidimazione digitale, in due modalità:
- On
line accedendo al portale web Vi.Vi.Fir; il sistema dopo avere
generato il numero univoco del formulario consente all’utente di produrre
un modello prefincato, in formato conforme al decreto del Ministro
dell'ambiente 1° aprile 1998, n. 145 e contraddistinto dalla
presenza di un QR Code. L’utente può stampare il formulario e compilarlo
manualmente oppure stampare sul formulario i dati contenuti nel
gestionale;
- Applicativamente attraverso
il proprio sistema informatico. Interfacciandosi ai servizi applicativi,
il sistema informativo gestionale si autenticarsi con le credenziali
tecniche e richiede l’emissione dell’identificativo univoco da riprodurre,
attraverso il proprio gestionale, sul formulario.
I FIR in formato PDF prodotti attraverso il portale web
contengono l’identificativo univoco in chiaro e riportano nel QR code tutte le
informazioni estese che sono contenute nell’identificativo stesso.
RIFERIMENTI DI LEGGE:
Di seguito si riporta quanto stabilito dall’articolo 193 del
D.lgs. 152/2006 che disciplina i formulari di identificazione del rifiuto,
nella nuova formulazione introdotta dal D.lgs. 116/2020
Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui
all'articolo 188-bis, comma 1, in alternativa alle modalità di vidimazione di
cui al comma 3, il formulario di identificazione del rifiuto può essere
prodotto in format esemplare da stamparsi e compilarsi in duplice copia
conforme al decreto del Ministro dell'ambiente 1° aprile 1998, n. 145,
identificato da un numero univoco ottenuto tramite apposita applicazione
raggiungibile attraverso i portali istituzionali delle Camere di Commercio
La medesima applicazione rende disponibile a coloro che
utilizzano propri sistemi gestionali per la compilazione dei formulari, un
accesso dedicato al servizio anche in modalità telematica al fine di consentire
l'apposizione del codice univoco su ciascun formulario.
Una copia rimane presso il produttore e l’altra copia
accompagna il rifiuto fino a destinazione.
Il trasportatore trattiene una fotocopia del formulario
compilato in tutte le sue parti.
Gli altri soggetti coinvolti ricevono una fotocopia del
formulario completa in tutte le sue parti.
Le copie del formulario devono essere conservate per tre anni.