È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 25 giugno 2021 il Decreto Dirigenziale n. 172 del 18 giugno 2021 relativo alle disposizioni e specificazioni tecniche per le infrastrutture degli impianti a fune adibiti al trasporto di persone.
Con un comunicato il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile (MIMS) sono state pertanto approvate le disposizioni e specificazioni tecniche per le infrastrutture degli impianti a fune adibiti al trasporto di persone contenute nell’Allegato Tecnico, che costituisce parte integrante del decreto stesso.
Le disposizioni e le specificazioni contenute nell’Allegato Tecnico al decreto costituiscono l’articolazione in forma organica delle norme europee, integrate con le norme nazionali vigenti in materia.
ENTRATA IN VIGORE ED ABROGAZIONE DEL PRECEDENTE DECRETO
Il decreto entra in vigore il quindicesimo giorno successivo
alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana e dalla data di entrata in vigore è abrogato il decreto dirigenziale
16 novembre 2012 concernente «Disposizioni e prescrizioni tecniche per le
infrastrutture degli impianti a fune adibiti al trasporto di persone ».
L’allegato tecnico di oltre 150 pagine contiene i seguenti 20 paragrafi:
1) Campo di applicazione e scopo delle norme
2) Documentazione tecnica e procedure
3) Disposizioni generali
4) Norme comuni alle stazioni
5) Stazione motrice
6) Tensione e guida delle funi
7) Recupero ed evacuazione
8) Prevenzione incendi
9) Segnalazione al volo
10) Vento massimo di esercizio
11) Sistemi di comunicazione e informazione
12) Posizione della segnaletica per i viaggiatori sugli impianti
a fune
13) Funicolari ad esercizio automatico
14) Funivie bifune senza freno sulla portante
15) Calcoli funiviari e azioni correlate
16) Opere civili d’infrastrutture funiviarie
17) Elettrotecnica di impianto
18) Attraversamenti e parallelismi
19) Riposizionamenti
20) Disposizioni progettuali specifiche da adottare nell’infrastruttura per la sicurezza del personale
FONTE: Ministero trasporti e mobilità sostenibile