
Al via la sperimentazione del nuovo sistema per la
tracciabilità della circolazione dei rifiuti. L’iniziativa sorge dalla
necessità di attuare le Direttive Comunitarie che indicano in un registro
nazionale un tassello fondamentale per l’economia circolare.
Al fine di procedere alla realizzazione del sistema ed alla
definizione dei provvedimenti normativi di attuazione il Ministero della
Transizione Ecologica ha deciso, segnando così una netta discontinuità rispetto
ad esperienze passate, di avviare una sperimentazione preliminare, realizzando,
con il supporto dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e di Unioncamere e
del sistema camerale italiano, un prototipo semplificato, per verificare la
funzionalità e la fruibilità di alcune delle funzioni del Registro elettronico
nazionale ed in particolare l’interoperabilità con i sistemi gestionali
attualmente in uso alle aziende.
L’opportunità di procedere ad una sperimentazione è stata
infatti più volte rappresentata al Ministero e all’Albo da parte del mondo imprenditoriale,
durante le fasi di consultazione con le associazioni di settore sulla proposta
di regolamento di disciplina del Registro Elettronico Nazionale. La necessità
di garantire la interoperabilità dei sistemi gestionali con il Registro è stata
invece la scelta di base del Ministero, per superare le difficoltà operative
prima riscontrate e per consentire la realizzazione degli adempimenti al fine
di ottimizzare e ridurre al minimo le attività manuali da parte delle imprese,
perché saranno i sistemi informativi a comunicare le informazioni previste
dalla legge.
Il prototipo consentirà alle imprese tenute all’iscrizione
al Registro Elettronico Nazionale di poter sperimentare in maniera pratica le
procedure operative che con l’applicazione della nuova disciplina diventeranno
prassi quotidiana per la gestione degli adempimenti.
Il 1 giugno 2021, nel pieno rispetto dei tempi previsti, è stata
pubblicata la home page del R.E.N.T.Ri (https://www.rentri.it/) ed in particolare la
sezione riservata al Laboratorio Sperimentale per la Prototipazione Funzionale.
Con la firma del protocollo di adesione alla sperimentazione da parte delle
Associazioni datoriali, la sperimentazione entrerà nel vivo.
A partire da fine giugno e per almeno 4 mesi le
imprese potranno testare le prime funzionalità, grazie al supporto fornito
dalle associazioni e dalle imprese del settore ICT, con le quali è già stata
avviata una prima condivisione delle soluzioni tecnologiche previste.
Si avvia così la realizzazione di uno dei progetti che rientrano
negli obiettivi del PNRR, strategico per la necessaria conoscenza delle
quantità e della qualità dei rifiuti prodotti e avviate a trattamento.
FONTE: Ministero Transizione Ecologica