Le Linee Guida per la redazione e l’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) da parte dei MOBILITY MANAGER, approvate dal Ministero per la Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, si inseriscono nel programma di sviluppo e valorizzazione delle politiche di mobilità urbana sostenibile già avviato dal Mims con l’adozione delle Linee Guida per la redazione di Piani Urbani di Mobilità sostenibile e costituiscono un utile supporto alle attività dei Mobility manager delle imprese e delle pubbliche amministrazioni dei Comuni con oltre 50mila abitanti che devono redigere i piani di spostamento casa-lavoro da adottare entro il 31 agosto 2021 per poter accedere ai finanziamenti stanziati per l’anno 2021 e che ammontano a 50 milioni.
I piani di spostamento casa-lavoro sono finalizzati anche a
una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico locale,
oltre che a realizzare un coordinamento tra gli orari di inizio e termine delle
attività economiche, lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico
locale, urbano ed extraurbano.
I piani adottati, contenenti i dati relativi
all’origine/destinazione e agli orari di ingresso e uscita dei dipendenti,
devono essere trasmessi al Mobility manager del Comune competente per la
valutazione delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e
la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse
disponibili.
LA FIGURA DEL MOBILITY MANAGER:
Fino al 2019 la legge prevedeva l’obbligo di identificare un
Mobility Manager negli enti pubblici con più di 300 dipendenti e nelle aziende
con almeno 800 unità di personale, ma solo in alcuni comuni identificati come a
rischio inquinamento atmosferico. Con il recente Decreto Rilancio, la sua
adozione obbligatoria è stata estesa a tutte le società con 100 o più
dipendenti localizzati in comuni, capoluoghi di provincia e regione e città
metropolitane con popolazione superiore a 50 mila abitanti.
La figura del Mobility Manager ha come obiettivo principale
la creazione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), lo strumento di
razionalizzazione degli spostamenti del personale realizzato attraverso l’analisi,
lo sviluppo e la verifica di una serie di aspetti. Il piano comporta,a cascata, una riduzione
dell’uso dell’auto privata, quindi della congestione nelle ore di punta,
dell’impatto sull’ambiente causato dal traffico veicolare, soprattutto nei
grandi centri urbani, e un generale miglioramento del benessere dei dipendenti
con effetti positivi anche sulla spesa per i trasporti.
Il Mobility manager deve effettuare un’analisi
dell’accessibilità dei luoghi di lavoro, esaminando offerta e domanda di
mobilità dell’area, utilizzando strumenti statistici e tool di geocoding.
Attraverso questionari di tipo sociologico è necessario conoscere le esigenze
del personale aziendale e determinare gli impatti ambientali attuali. Tutto ciò
va a creare un database della mobilità aziendale, la solida base su cui posa la
fase progettuale in cui si definiscono una serie di soluzioni per la mobilità
sostenibile. Una volta fatto questo si può passare al momento attuativo delle
nuove politiche a cui seguono costante monitoraggio e successive revisioni
annuali del PSCL.
Decreto_Linee_Guida_PSCL_4 agosto_2021