
È stato firmato il Decreto che fissa i tetti massimi per gli
interventi del Superbonus 110%. I massimali individuati aggiornano quelli già
vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del
maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.
“Questo decreto – commenta il presidente di ENBITAL Provino
– riconsidera il Superbonus come strumento di ripresa del settore ponendo un
freno all’eccessivo aumento dei costi registrato di recente e come un primo
passo allo sblocco della cessione dei crediti che porterà indubbiamente ad un
incremento di lavoro per le aziende e ad un conseguente aumento degli occupati
nel settore”.
I massimali, che saranno rivisti annualmente, non sono
omnicomprensivi in modo da tener conto dell’eterogeneità dei possibili
interventi, e pertanto sono stati esclusi IVA, gli oneri professionali e i
costi di posa in opera.
Per tutti i costi non previsti nel Decreto si farà
riferimento ai i prezziari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome
o ai listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
competenti o ai prezziari della casa editrice DEI. Per queste voci, al fine di
evitare speculazioni, sarà comunque indispensabile l’asseverazione della
congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato.