21 Giugno 2022


Lavorare in una posizione statica prolungata può rappresentare un problema quando non si ha la possibilità di alternare la postura durante il giorno.

In particolare, stare in piedi per diverse ore può essere pericoloso per i lavoratori con patologie croniche come l’artrite e l’invecchiamento della forza lavoro comporta un chiaro aumento di queste patologie. Chiaramente la diffusione dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) aumenta con l’età e alla durata cumulativa dell’esposizione alle condizioni di lavoro a rischio.

Un documento EU-OSHA esplora quanto sia comune questa postura di lavoro in molti luoghi di lavoro europei e analizza la normativa UE volta a tutelare i lavoratori coinvolti.

Il rapporto presenta esempi di misure efficaci per ridurre la permanenza prolungata in tale posizione, sottolineando l’importanza di adattare le valutazioni dei rischi e le misure di prevenzione alle esigenze degli individui e incoraggiando un lavoro attivo e sostenibile.

Per concludere, riassume suggerimenti di buone pratiche per i luoghi di lavoro e indicazioni sulle strategie di prevenzione per i responsabili politici.

“Il mantenimento prolungato della postura in piedi statica al lavoro. Effetti sulla salute e buone pratiche”