12 Luglio 2022


L’Inail, in collaborazione con il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto per la BioEconomia, ha pubblicato sul proprio sito web un vademecum informativo che approfondisce gli effetti delle condizioni di stress termico ambientale sui lavoratori.

La guida si apre con la descrizione delle patologie da calore, tra le quali rientrano i crampi, la dermatite da sudore, gli squilibri idrominerali fino al colpo di calore, che può comportare aritmie cardiache e l’innalzamento della temperatura corporea oltre i 40°.

Compito del datore di lavoro è individuare procedure specifiche per attuare le misure più efficaci, a partire dalla scelta di una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti dello stress da caldo.

Fondamentale è la formazione dei lavoratori, e, tra le strategie, è importante considerare l’importanza dell’idratazione, di un abbigliamento adeguato, della riorganizzazione dei turni di lavoro e della possibilità di accedere ad aree ombreggiate durante le pause.

Gestione del rischio caldo.pdf