La restrizione n. 74 dell’allegato XVII del REACH riguarda
infatti i diisocianati (si veda elenco a questolink allavoce n. 74) o i prodotti che li contengono. Infatti, A
partire dal 24 agosto 2023 è necessaria un’adeguata formazione prima dell’uso
industriale o professionale di materiali con concentrazione di diisocianati superiore allo 0.1% …
ebbene si, dal 24 agosto è necessaria una Formazione obbligatoria per
professionisti e aziende (che siano lavoratori o lavoratori autonomi)
con il superamento del test finale e possedere un attestato per l’utilizzo sicuro
del prodotto. La formazione
ha validità quinquennale.
La formazione comprende istruzioni per il
controllo dell’esposizione ai diisocianati per via cutanea e per inalazione sul
luogo di lavoro, fatti salvi gli eventuali valori limite nazionali di
esposizione professionale o altre misure di gestione dei rischi adeguate a
livello nazionale. Il lavoratore formato che maneggia diisocianati ha le
conoscenze adeguate dei pericoli e rischi legati al loro utilizzo, non solo
un’esperienza appropriata del loro impiego, soprattutto una preparazione alla
prevenzione e gestione dei danni.
MA COSA SONO I DIISOCIANATI?
I diisocianati sono
un insieme ampio di composti chimici caratterizzati
dalla presenza di due unità di cianati ed un’unità di idrocarburi alifatici o
aromatici; essi sono classificati come sensibilizzanti delle vie
respiratorie di categoria 1 e come sensibilizzanti della
pelle di categoria 1.
L’Unione Europea ha accertato oltre 5.000
casi all’anno di nuove malattie professionale da sensibilizzazione imputabili
a diisocianati.
QUALI SONO I PRODOTTI CHE
CONTENGONO DIISOCIANATI?
I prodotti sono moltissimi, in particolare:
·
schiume poliuretaniche (ma bisogna controllare
che la percentuale è sopra lo 0,1%);
·
colle poliuretaniche, per lo più difenilmetano
diisocianato MDI (ma bisogna controllare che la percentuale è sopra lo 0,1%);
·
catalizzatori di molte vernici bicomponenti, non
solo poliuretaniche ma anche per le vernici ad acqua;
·
resine bicomponenti, adesivi, sigillanti,
rivestimenti, isolanti, vernici e pitture a base poliuretanica.
QUALI SONO LE PRINCIPALI CATEGORIE CHE
UTILIZZANO I DIISOCIANATI?
Sono molteplici i settori che
utilizzano i diisocianati… dalle carrozzerie alla produzione di mobili, dai produttori di materie
plastiche e componentistiche dell’automotive per arrivare a molte lavorazioni
edili ed affini come impiantisti, serramentisti, carpenteria per la
realizzazione di tetti, tettoie, pittori…