Il presidente dell’INAIL, Franco Bettoni, intervistato nell’edizione serale del Tg1, sul tragico fenomeno delle morti sul lavoro che nelle ultime ore ha fatto registrare ancora tre vittime, ha ribadito l’importanza della cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro: “è opportuno - ha dichiarato Franco Bettoni - un potenziamento delle politiche di prevenzione e maggiori investimenti sulla formazione e informazione di tutti gli attori. La legge c’è e va applicata”.
LA CONSAPEVOLEZZA DI CHI HA SUBITO UN INFORTUNIO SUL
LAVORO
Nel corso dell’intervista rilasciata al Tg1, Franco Bettoni
ha ricordato la sua vicenda personale di infortunato sul lavoro che lo ha visto
all’età di 15 anni vittima di un grave incidente: “Avevo 15 anni – ha
raccontato il presidente dell’Inail ai microfoni della Rai – lavoravo su una
macchina, all’improvviso mentre la stavo pulendo, è partita e mi ha quasi
strappato il braccio”. Bettoni ricorda sempre come l’esperienza di infortunato
sul lavoro vissuta da giovane fa in modo che il suo ruolo di Presidente Inail
sia svolto con la consapevolezza di chi ha toccato con mano le conseguenze
diretta di un incidente lavorativo.
CENTRALITÀ DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA A PARTIRE DALLA
SCUOLA
Nel corso dell’intervista al Tg1, Bettoni nel ribadire la
centralità della cultura della sicurezza e della prevenzione, ha auspicato una
maggiore sensibilità e attenzione su questi temi a cominciare dall’età
giovanile: “Il tema - ha dichiarato Bettoni - è creare cultura della sicurezza
partendo dal mondo della scuola”.
BETTONI AI MICROFONI DI RTL SULLA CAMPAGNA INAIL DEDICATA
AL REINSERIMENTO LAVORATIVO
Il presidente Bettoni è intervenuto anche sulle frequenze
radiofoniche di RTL 102.5 nel corso della trasmissione, “Non stop news”, dove
ha spiegato lo spirito che anima la nuova campagna di comunicazione
dell’Istituto, ‘”Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”, sul reinserimento
professionale delle persone con disabilità da lavoro. “Obiettivo fondamentale
della campagna – ha spiegato Bettoni – è far conoscere maggiormente gli
strumenti che Inail mette a disposizione per sostenere il reinserimento
lavorativo delle persone con disabilità da lavoro favorendo domanda e offerta
di lavoro”. Per sostenere il reinserimento professionale delle persone con
disabilità da lavoro, l’Inail eroga finanziamenti a fondo perduto fino a 150
mila euro per il ritorno al lavoro nella stessa mansione svolta prima
dell’infortunio o della malattia professionale e nella nuova occupazione.
TESTIMONIAL DELLA CAMPAGNA, IVANA E CHRISTIAN, DUE
ASSISTITI INAIL
Durante l’intervista al network radiofonico, Franco Bettoni
ha spiegato la scelta dei due testimonial dell’iniziativa, Ivana Giancamilli e
Christian Casiraghi due assistiti Inail che hanno beneficiato delle misure di
sostegno predisposte dall’Istituto: “è importante la testimonianza diretta di
Ivana, imprenditrice agricola e Christian pasticciere che grazie alle misure di
sostegno poste in essere dall’Istituto, hanno potuto ricominciare a svolgere il
proprio lavoro”. “Io sono un infortunato sul lavoro – ha aggiunto il presidente
– e vi dico che il lavoro è importante per tutti soprattutto per le persone con
disabilità che possono tornare alla quotidianità della vita per sé stessi e per
la propria famiglia”.
BETTONI SULLE VACCINAZIONI ANTI-COVID NEI LUOGHI DI
LAVORO
Nel corso dell’intervista a RTL, il presidente dell’Inail infine si è soffermato sul documento tecnico operativo per le vaccinazioni anti-Covid nei luoghi di lavoro elaborato dall’Istituto insieme ai ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del Commissario straordinario per l’emergenza: “Il documento - ha spiegato Bettoni - ha fornito i criteri per le somministrazioni dei vaccini nei luoghi di lavoro. I lavoratori sono stati divisi in tre macrogruppi sulla base della classificazione del rischio secondo i parametri di esposizione, prossimità e aggregazione”.
FONTE: Inail